Come fare una Action figure inclusiva

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L’action figure trend, ha catturato subito la mia curiosità, tuttavia ci ho messo qualche giorno prima di poter creare il mio modellino personalizzato.

Però chi sono io per non avere la mia action figure personalizzata? No, non sono in vendita nei negozi di giocattoli (per ora).

Però sì, ho anche io una mia action figure, anzi a dir la verità ne ho più di una, ma ti racconto tutto tra pochissimo.

E se ti stai chiedendo “perché creare una action figure?”, la risposta è semplice: perché ogni storia merita di essere celebrata, anche in miniatura.

👀PRIMA DI SAPERE COME E’ NATA LA MIA VERSIONE ACTION FIGURE

LA MIA STORIA

Come è nata La Lauretta Body Positive Inspiring Pocket Limited Edition

Qualche giorno fa cominciano a spuntare sui social le versioni active figure di qualunque e quindi non ho potuto fare a meno di notarle.

Bellissime! Una più dell’altra e action figure dopo action figure, mi incuriosivo sempre di più. O erano tutti improvvisamente impazziti o c’era in atto il trend action figure.

Illustrazione di una bambola in scatola stile action figure con la scritta "La Lauretta - body positive inspiring", accompagnata da accessori e un gatto.

Nel momento in cui ho capito, ho iniziato a lavorare per creare il mio modellino personalizzato con Chat GPT e mi sono subito trovata davanti ad un ostacolo.

La mia idea iniziale era quella di creare un’action figure con cicatrici ma dopo ore di lavoro, ho dovuto abbandonare l’idea.

Nessuna richiesta generava il risultato desiderato. Inizialmente non venivano create cicatrici, poi venivano create ma poco visibili e sulla gamba sinistra.

Ad un certo punto, mi sono mio malgrado arresa. Ero decisa ad avere la mia action figure body positive inspiring e avrei rinunciato a mostrare le mie cicatrici, tanto dai le conoscete ormai!

Da quel momento ho lavorato molte altre ore per arrivare al risultato che vedi ed essere soddisfatta della mini-me.

Come ti dicevo, non mi sono fermata ad una sola active figure, ma dopo aver capito il gioco, ho iniziato a creare versioni di me in diverse situazioni.

Al lavoro, in smartworking, sul divano … in questi giorni è un interesse assorbente: lo ammetto.

Tra l’altro ho contagiato i miei amici e sto creando action figure come se non ci fosse un domani.

L’action figure che non ti aspettavi (ma di cui avevi bisogno)

Hai mai visto un’action figure che non piega il ginocchio, ma non per questo si piega alla vita?

Ecco, ora l’hai trovata.

Lei è LA LAURETTA. Ma dentro questa scatola, ci siamo un po’ tutte noi.

La Lauretta Body Positive Inspiring Pocket Limited Edition non è solo un piccolo oggetto da collezione.

É un simbolo. Un manifesto tascabile. Una miniatura che racchiude una grande verità: le imperfezioni non sono difetti, ma segni di unicità.

Non vola, non spara raggi laser, non salva il mondo con un mantello. Ma ogni giorno ti ricorda che anche tu sei abbastanza, così come sei.

La scelta degli accessori della action figure

Ora ti racconto un po’ gli accessori dell’action figure, perché non sono assolutamente stati messi a caso.

Ognuno di loro è simbolico, rappresentativo e suggerisce un messaggio, non casuale, vediamoli assieme:

  • Smartphone: perché le parole giuste possono abbattere muri;
  • Penna: arma silenziosa per rivoluzioni interiori;
  • Block notes: dove scrivere sogni, obiettivi e tutte quelle cose che ti fanno sentire viva;
  • Specchio: non per giudicarti, ma per imparare a guardarti davvero;
  • Gatto europeo tigrato: perché se no si sarebbe offeso.

Tutto questo racchiuso in un packaging dai toni terracotta e beige, perché anche l’estetica conta, ma solo quando racconta qualcosa di vero.

Perché creare una action figure 

Un corpo non conforme porta con sé un messaggio che rompe gli schemi.

La mia action figure non ha un corpo “standard”. Ha una gamba che non si piega, ha muscoli meno sviluppati da un lato, ha cicatrici visibili e invisibili (purtroppo nascosti da pantaloni).

Ma ha anche un sorriso fiero, occhi pieni di storie e anfibi con cui camminare sul mondo senza chiedere il permesso a nessuno e senza vergognarsi se i passi sono incerti e se a volte l’equilibrio non è dei migliori.

Perché questo non è solo un modellino di plastica. É un pezzo della mia storia. Imperfetta, collezionabile, potente.

Sono io, sei tu.

Ho scelto di creare questa action figure perché troppe volte ci viene detto che dobbiamo cambiare per essere accettati. Il mio messaggio vero è invece celebrare l’unicità.

Sarebbe bello se ogni persona che si sente fuori posto potesse guardare questa mini-me e pensare: “Anche io valgo. Anche io posso essere rappresentata.”

Voglio far sentire rappresentate le persone che non si riconoscono nei canoni di bellezza standard.

Come creare una action figure 

Ti ho accennato prima che per creare la mia action figure ho utilizzato Chat GPT. Ora ti spiego un po’ meglio.

Premetto che puoi utilizzare la versione free di Chat Gpt, ma il limite è che dopo qualche elaborazione, si blocca e devi attendere delle ore. Se sei nel pieno del flusso creativo questo può essere abbastanza frustrante.

La versione Premium costa Euro 20,00 mensili circa ed ha senso farla se poi si sfruttano le altre funzionalità di Chat Gpt, se no lascia perdere e fai una passeggiata dopo che l’applicazione ti blocca.

Il mio consiglio è quello di scattarti una foto con vestiti e posa verosimile a come immagini la tua action figure in modo da facilitare Chat Gpt nella creazione di un modellino simile a quello che hai in testa.

L’altro consiglio è essere dettagliati sui colori, sulle scritte, sul packaging e di armarsi di tanta, ma proprio tanta pazienza.

Il risultato si costruisce domanda dopo domanda: non scoraggiarti se i primi risultati sono deludenti e non arrabbiarti se Chat Gpt ogni tanto non fa ciò che le dici.

Un invito alla riflessione (e all’azione)

Adesso che ti ho raccontato come è nata la mia action figure, tocca a te. Ti faccio una domanda e ti aspetto nei commenti qui sotto.

Cosa metteresti nella tua confezione? Se esistesse la tua action figure, quali accessori ci sarebbero?

Ti invito a pensarci. A scriverlo. A condividerlo.

Perché la vera rivoluzione parte da lì: da quando smetti di nasconderti e inizi a raccontarti.

Conclusioni

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Visita il mio blog per leggere altre storie di body positivity e ispirazione vera: www.lalauretta.it e non dimenticare di seguirmi su Instagram

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