Avere un bambino in ospedale è un’esperienza dolorosa da più punti di vista: quello del bambino stesso che sta sicuramente sperimentando una condizione nuova e talvolta inaspettata e quello dei genitori che si trovano a prendersi cura di lui.
La scorsa settimana, scorrendo il feed della mia pagina Instagram, ho visto un post della mamma di Elena, una ragazza affetta da una rara malattia degenerativa: Elena, in quei giorni, stava poco bene ed era in ospedale.
Questo mi ha riportato alla luce le infinite giornate che ho passato io stessa, da bambina, in ospedale.
Sono infatti nata, se ancora non lo sai, con ipoplasia congenita al femore destro e ho affrontato parecchi interventi, la maggior parte con metodica Ilizarov.
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LA MIA STORIAAffrontare il ricovero di un bambino in ospedale è una delle esperienze più difficili per un genitore. L’ansia, la preoccupazione e il desiderio di vederlo stare meglio possono essere travolgenti.
Ma c’è una buona notizia: con le giuste strategie, è possibile rendere questo momento meno traumatico per te e per il tuo bambino.
Ecco sette suggerimenti pratici per affrontare questa esperienza, mantenendo la calma e creando un ambiente più rassicurante.
Ma quali sono queste strategie per rendere le giornate di un bambino in ospedale e dei suoi genitori, meno pesanti?
Prepare il ricovero di un bambino in ospedale
La paura dell’ignoto è spesso la più grande.
Per questo è importante spiegare al tuo bambino cosa accadrà, adattando il linguaggio alla sua età:
- Bambini piccoli: usa frasi semplici e rassicuranti, come “I dottori ti aiuteranno a sentirti meglio”;
- Bambini più grandi: rispondi alle loro domande con onestà, rassicurandoli che sarai sempre accanto a loro.
Quando si parla di un bambino in ospedale, è fondamentale creare un ambiente che lo faccia sentire al sicuro: porta con voi il suo peluche preferito, una coperta che ha il profumo di casa o un libro che gli piace tanto.
Un consiglio in più: libri illustrati o video dedicati possono aiutarti a spiegare il contesto ospedaliero in modo più chiaro e meno spaventoso.
Lo sapevi che…? 🧠
In Italia, circa 1 bambino su 4 (26 %), nella fascia 0–18 anni, viene ricoverato in reparti per adulti anziché in quelli pediatrici—solo nel 2021 sono stati oltre 112.000 i minori coinvolti! Tra i ragazzi di 15–18 anni, la percentuale sale al 70 %, e anche tra i neonati (0–12 mesi) si raggiunge il 2,1 %. Questo dato nasconde una realtà importante: spazi e cure dedicati ai più piccoli fanno davvero la differenza. Fonti Società Italiana di Pediatria, Corriere della SeraPorta un pezzo di casa
Un ambiente sconosciuto può far sentire smarrito il tuo bambino in ospedale.
Portare con te alcuni oggetti familiari può fare una grande differenza:
- Il suo peluche preferito;
- Una copertina che profuma di casa;
- Libri o giochi per distrarlo nei momenti di attesa;
- Anche mantenere alcune abitudini quotidiane, come leggere una storia prima di dormire, può essere un grande conforto.

Io delle notti in ospedale, ho anche un ricordo dolcissimo: sai cosa faceva mia madre?
Mi lasciava un peluche, un panda sul quale spruzzava generose dosi del suo profumo cosìcchè io potessi tenerlo con me e sentirmi meno sola.
Una volta diventata mamma a mia volta, facevo una cosa simile con mio figlio quando uscivo la sera e lo lasciavo dai nonni però era la maglia del mio pigiama ad essere cosparsa di profumo e non un peluche.
Oggi mio figlio quando indosso questo pigiama mi dice “ah si questo è il pigiama che mi davi per dormire quando uscivi a divertirti e mi lasciavi solo.
Questo a dimostrazione che lo stesso gesto, lascia ricordi diversi: “benedetta” adolescenza… Ma questa è un’altra storia!
Dagli piccole scelte
Far sentire il tuo bambino partecipe può aiutarlo a sentirsi meno impotente, soprattutto in un momento delicato come il ricovero. Ecco come:
- Lascia che scelga il pigiama da indossare o i giochi da portare;
- Se possibile, chiedigli cosa preferisce mangiare;
- Anche le decisioni più piccole possono farlo sentire più forte e sicuro.
Quando un bambino in ospedale ha la possibilità di esprimere le proprie preferenze, si sente più coinvolto e meno spaventato.
Dare anche solo una piccola scelta gli permette di mantenere un senso di controllo sulla situazione.
Non affrontare tutto da solo
Hai bisogno di supporto, ed è normale. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di saggezza:
- Familiari e amici: Chiedi loro di aiutarti con le attività quotidiane, come gestire altri figli o cucinare.
- Personale ospedaliero: Parla con medici, infermieri o psicologi. Possono offrirti preziosi consigli e supporto emotivo.
- Gruppi di supporto: Condividere la tua esperienza con altri genitori può darti conforto e nuove idee.
Ricorda: non sei solo in questo percorso.
Prenditi cura di te
Sei il pilastro del tuo bambino, ma non puoi esserlo senza prenderti cura di te. Prova a:
- Concederti una pausa, anche breve, per respirare o fare una passeggiata;
- Parlare con qualcuno: condividere le tue emozioni può alleggerire il peso;
- Fare qualcosa che ti rilassa, come leggere o ascoltare musica.

Un genitore sereno è una forza in più per un bambino che affronta l’ospedale.
E se non posso essere presente tutto il tempo? Se non puoi restare con tuo figlio tutto il giorno, cerca di spiegargli in anticipo quando tornerai, così da dargli una certezza.
Puoi lasciare con lui un oggetto che gli ricorda te, come una tua maglietta o un peluche che avete scelto insieme.
Inoltre, tieni in contatto con lui tramite videochiamate e coordina con il personale ospedaliero o altri familiari affinché non si senta solo.
Aiutalo ad affrontare le procedure mediche
Cosa posso fare per mantenerlo calmo e distratto durante la degenza?
Porta con te i suoi giochi preferiti, libri, colori o tablet con film e cartoni animati.
Proponi attività creative come il disegno o la lettura di storie.
Anche i giochi da fare insieme, come puzzle o carte, possono essere un ottimo modo per passare il tempo e distrarlo.
Ricorda che la tua presenza e il tuo supporto emotivo sono il miglior “antidoto” alla noia e all’ansia.
Le procedure mediche possono essere spaventose, ma il tuo supporto fa la differenza:
- Rassicuralo: spiegagli cosa accadrà, senza sminuire le sue paure;
- Distrailo: racconta una storia, canta una canzone o fagli vedere un video;
- Premialo: dopo ogni momento difficile, celebra il suo coraggio con un piccolo premio o un gesto speciale.
Per un bambino in ospedale, ogni piccolo gesto di conforto può trasformare un’esperienza difficile in un momento più sopportabile e rassicurante.

Prepara il ritorno a casa
Come preparare mio figlio prima del ricovero?
È importante spiegargli, in modo semplice e adatto alla sua età, cosa succederà.
Usa parole rassicuranti, dicendogli che ci sarai sempre per lui.
Puoi anche leggere insieme un libro o guardare un cartone animato che parla di esperienze simili, per farlo sentire meno solo e più preparato. Se è possibile, visita l’ospedale con lui prima del ricovero per fargli conoscere l’ambiente
Il ritorno a casa è un momento tanto atteso, ma può richiedere un po’ di tempo per ritrovare la normalità:
- Ripristina la routine quotidiana il prima possibile;
- Segui con attenzione le indicazioni mediche;
- Parla con il tuo bambino dell’esperienza, lasciandogli spazio per esprimere emozioni.
Ogni bambino ha i suoi tempi, e tu sei la sua guida più preziosa.
Conclusione
Avere un bambino in ospedale è una prova difficile, ma con amore e pazienza puoi trasformarla in un’occasione di crescita e resilienza per tutta la famiglia.
🗨️E tu? Hai vissuto un’esperienza simile? Quali strategie ti hanno aiutato? Condividile nei commenti: la tua storia potrebbe fare la differenza per altri genitori.
