Parlare di moda adattiva, subito dopo la settimana della moda a Milano, non è un caso.
Prima di iniziare, però facciamo un gioco. Per farlo devi chiudere gli occhi, ma prima leggi cosa devi fare, se no non puoi capire il gioco.
Ok, non partiamo benissimo, ma ti prometto che l’articolo sarà davvero interessante. Dicevamo: chiudi gli occhi ed immagina di indossare il tuo outfit preferito e di trovarti poi in una stanza con tante persone.
Adesso invece immagina di dover indossare un outfit che non ti piace, di uno stile che non è il tuo e come se non bastasse, peraltro utilizzando un solo braccio. Inoltre pensa di andare nella stanza stanza, con le stesse persone.
Come ti sei sentitə nelle due situazioni? Indossare abiti che ci somigliano, ci da un senso di sicurezza, self confidence e autostima.
Diversamente, anche solo immaginare di indossare un abbigliamento che non ti fa sentire a tuo disagio con la difficoltà di una ridotta capacità di movimento, sarà stato probabilmente frustrante.
Quello che sto per dirti ti sorprenderà. Ti sei mai chiesto ad esempio quante persone con disabilità esistono al mondo?
In Italia oltre 3 milioni di persone hanno una disabilità. Questo significa che più di un italiano su 5 ha più o meno gravi limitazioni nello svolgimento delle attività abituali, come quella di vestirsi.
Ecco perché si parla di moda adattiva: per raccogliere quel trend della moda che abbraccia l’inclusione, perché per le sue caratteristiche, è adatto a tutti.
Sono nata in un corpo che non segue i canoni della perfezione, ma con il tempo, ho scoperto come trasformare questa condizione in un’opportunità per ispirarti a fare altrettanto, trovando la bellezza in ogni caratteristica che definiamo imperfezione.
Il mercato del fashion sta iniziando negli ultimi anni a guardare oltre e parecchi brand hanno capito l’importanza di creare linee di abbigliamento adaptive che uniscano in maniera armonica stile e funzionalità in un connubio accessibile e piacevole da indossare.
Resta qui se vuoi scoprire come vestirsi bene con una disabilità.
Ti avviso: queste sono le settimane del cambio degli armadi ed al termine di questo articolo, avrai un elenco di siti da visitare per i tuoi acquisti e una voglia irrefrenabile di rifare il guardaroba.
Non dire che non ti avevo avvisatə.
Cos’è la moda adattiva?
La moda adattiva è la moda per tutti a prescindere dalla possibilità di movimento.
É la moda che tiene conto delle difficoltà di movimento dovute a disabilità acquisita, congenita o temporanea e interviene in maniera capillare in tutti quei dettagli del capo di abbigliamento da adattare alle più varie condizioni.
Si pensi alle persone in sedia a rotelle o a quelle che hanno subìto una o più amputazioni, ma non solo! Perché la moda adattiva, considera anche quelle disabilità invisibili come l’autismo.
Tutto chiaro fin qui? I benefici sono tanti e coinvolgono vari aspetti che vedremo tra un po’.
Volendo dare una definizione di moda adattiva o adaptive fashion, è l’abbigliamento progettato in considerazione delle necessità pratiche delle persone con disabilità visibili ed invisibili sia essa congenita, acquisita o temporanea nonché delle difficoltà dovute all’età.
Moda adattiva significa avere la possibilità di vestire capi in linea con le ultime tendenze senza essere penalizzati nello stile a causa delle proprie caratteristiche e limitazioni e salvaguardando praticità e comodità.
Avere questa sicurezza, aiuta chiunque a partecipare in maniera attiva alla società.
Poterne disporne è semplicemente un diritto di tutti.
Piccola parentesi amarcord. Ho deciso di parlare di adaptive fashion perché mi sta particolarmente a cuore ed è un mondo di cui mi sono innamorata nel momento in cui, ho iniziato ad informarmi.
Sono stata una bambina a lungo ospedalizzata e successivamente un adolescente complessata.
L’ipoplasia congenita al femore destro con la quale sono nata, mi ha obbligata per la prima parte della mia vita ad indossare una scarpa con un rialzo alto anche 10 centimetri e puoi ben capire che questo si traduceva in un forte disagio che ha minacciato la mia sicurezza e la mia autostima.
Se mi segui sui social sai che di quelle insicurezze ora non resta che un lontano ricordo.
Ho portato parecchie volte nel corso della mia vita l’apparato di Ilizarov e in quei mesi, oltre al dolore, al fastidio ed al disagio, si aggiungeva l’angoscia per l’aspetto estetico soprattutto quando ho subìto questo intervento durante l’adolescenza.
Ti racconto meglio di come vestirsi con l’Ilizarov un’altra volta, ma anche qui avrai degli spunti super utili se porti o porterai l’Ilizarov.
Ai miei tempi il mercato del fashion non aveva ancora aperto le porte all’inclusione. Anzi, a pensarci bene il concetto di inclusione era ancora lontano dal pensiero comune.
Rispetto all’abbigliamento, bisognava quindi ricorrere ad alternative fatte in casa adattando capi già esistenti e quello che si trovava sul mercato era un genere di abbigliamento ospedalizzato e prettamente ortopedico che non teneva per nulla conto dell’aspetto estetico.
Capisci cosa intendo? Il grande cambiamento è avvenuto negli ultimi decenni quando il focus ha iniziato a spostarsi dalla disabilità alla persona e mettendo l’individuo prima della sua disabilità, qualunque essa sia.
Ecco, gli articoli adattativi mettono la persona al centro. Ed è una svolta importante che porta con se enormi benefici, vediamoli.
Quali sono i benefici della moda adattiva
Ma quali sono i benefici della moda adattiva? Come accennavo prima, ci sono grandi vantaggi rispetto alla diffusione della moda adattiva.
Tali vantaggi abbracciano sia il punto di vista delle aziende che del target che esse soddisfano.
I vantaggi della moda adattiva per le aziende
La moda adattiva sta rivoluzionando il mercato del fashion e inclusività e funzionalità ora sono al livello successivo.
Ora sai che le persone con ridotta capacità di movimento non sono solo una nicchia, ma una grande fetta del mercato e alcuni top brand hanno capito che si parla di un business importante che riguarda milioni di persone, che attualmente hanno un bisogno insoddisfatto: vestirsi come desiderano.
I vantaggi della moda adattiva per le persone con disabilità
Chi sono i fruitori della moda adattiva? Ovviamente, come abbiamo visto fin qui, le persone con disabilità e per estensione tutte le persone con bisogni di fisicità non conformi.
Ci tengo a tornare su questo punto perché la disabilità ha vari gradi e soprattutto può essere congenita, ma anche acquisita e se acquisita può essere temporanea oppure no.
Capisci cosa intendo?
Anche una persona completamente sana nel corso della sua vita può avere a che fare col concetto di disabilità. Immagina solo quanti incidenti accadono e da essi, si genera quantomeno una difficoltà temporanea.
Questo per dire che non lo si augura a nessuno, ma può succedere a tutti.
Certo che la cosa più importante rimane la salute, ma a quello ci pensano la scienza e la medicina.
Quando si hanno problemi di salute, l’aspetto emotivo gioca un fattore indispensabile alla guarigione e diciamoci la verità: se ci vediamo bene allo specchio, siamo un pochino più felici.
Per questo come vestirsi con una disabilità, è un punto superficiale solo all’apparenza.
L’impatto psicologico del poter disporre di capi di moda adattivi è rilevante. Gli utenti sono persone che potranno scegliere cosa indossare e non subire per causa di forza maggiore e inoltre saranno più indipendenti e comode.
Alcuni benefici della moda adattiva sono:
- autostima
- self confidence
- autonomia
- positività
- appartenenza
- consapevolezza
In una parola, l’adaptive fashion crea benessere.
La moda adattiva, grazie ai designer di moda che studiano in continuazione tessuti e dinamiche, unisce questi due elementi, creando prodotti belli da vedere e facili da indossare e che esteriormente non hanno evidenti differenze con la moda non adattiva.
La sfida continua di questi designer è creare abiti e calzature che mantengano ottime caratteristiche estetiche e fedeli al marchio che rappresentano, ma che abbiano adattamenti invisibili che però sono fondamentali per l’utente in termini di praticità.
Quali sono i materiali più adatti per garantire comfort e facilità di movimento?
A cosa serve la moda adattiva
Impariamo a vestirci e spogliarci a sei anni, che difficoltà potrà mai esserci?
OK, allora prova ad allacciarti la camicia solo con la mano sinistra e poi rispondi alla domanda precedente.
Per le persone senza disabilità non è nemmeno immaginabile che un’azione semplice come quella del vestirsi possa rappresentare una sfida quotidiana.
Apro e chiudo parentesi. Le persone con disabilità praticano tutti i giorni una disciplina che non vedrai mai alle Paralimpiadi e sai qual è? Te lo dico tra poco.
Ogni gesto, anche quello più semplice o ritenuto più bello dal pensiero comunque, per una persona con disabilità, può essere difficoltoso.
Ti faccio un esempio. Camminare sulla spiaggia. Romantico no? Prova a camminare sulla sabbia senza articolare un ginocchio. É lo stesso così romantico?
Te lo dico in questo articolo in cui parlo delle mie difficoltà motorie al mare.
Ti ho fatto un indovinello qualche riga fa, ricordi? La disciplina che non vedrai mai alle Paralimpiadi e che invece ogni persona con disabilità pratica ogni giorno è trovare il modo di rendere più semplici quelle cose difficili e che sono invece facili per tutte le altre persone.
Ecco a cosa serve la moda adattiva. Crea abbigliamento bello da vedere, comodo da indossare, funzionale da gestire.
E se ti sembra poco, resta qui che vediamo insieme quali caratteristiche ha l’abbigliamento della moda adattiva.
Alcune caratteristiche dell’abbigliamento adattivo
Ti confesso che quando ho iniziato a studiare questa tematica, io stessa non credevo ai miei occhi.
Come avevo fatto fino ad allora a non rendermi conto di quali difficoltà alcune persone potessero avere?
Ho iniziato a navigare online e sono approdata su alcuni siti che hanno proprio una sezione dedicata alla moda adattiva con centinaia di articoli fashion accessibili e desing inclusivo.
Ma come possono essere adattati i capi di abbigliamento standard per soddisfare esigenze specifiche e quali caratteristiche ha l’abbigliamento della moda adattiva?
Ecco le principali modifiche adaptive che rendono la moda accessibile ed inclusiva:
- Aperture e chiusure magnetiche
- Vestibilità flessibile
- Lunghezze regolabili
- Aperture sugli orli
- Calzature adattate
- Chiusure a strappo
- Chiusure magnetiche
- Cinturini regolabili
- Tessuti ricercati
- Velcro nascosto
- Materiali non abrasivi
- Tasche facilmente accessibili
- Zip funzionali
- Cerniere invisibili
Come accennavo prima, i capi adattivi non differiscono granchè da quelli non adattivi a primo impatto, se non per via di piccoli dettagli che però hanno il potere di cambiare la vita di chi li indossa.
Ti faccio qualche esempio.
I capi adattivi per persone con arti superiori amputati, sono facili da aprire, chiudere ed indossare ed hanno maniche a lunghezza regolabile.
Le persone che vivono la maggior parte della loro vita sulla sedia a rotelle trovano pantaloni con aperture sull’orlo e con zip appositamente studiate per facilitare la presa e comodi da indossare in posizione seduta.
Esistono sneakers con funzionalità adattive come ad esempio zip per facilitare la presa e veloci da indossare, per chi ha limitazioni nel movimento o arti infeiori protesizzati.
Le persone con protesi agli arti inferiori trovano nelle linee di abbigliamento adattato, pantaloni con una gamba più corta in tessuto comodo.
Ho trovato anche dei leggings dotati di una maniglia in tessuto posta ai lati per consentire una presa più facile, nel caso in cui la persona debba essere aiutata a spostarsi.
Ci sono anche felpe con zip posteriore e laterali appositamente studiate per facilitarne la presa.
E ancora sandali con cinturini regolabili, discrete chiusure a strappo e facili da indossare.
E quindi ora ti starai domando dove posso trovare negozi online o fisici specializzati in abbigliamento adattato e soprattutto se davvero è possibile trovare abbigliamento funzionale e allo stesso tempo alla moda.
Ecco per te i negozi online di abbigliamento adattato per esprimere il tuo stile personale attraverso l’abbigliamento, nonostante le limitazioni fisiche.
La top 10 dei brand adaptive
Dove posso trovare collezioni di moda inclusive? Quali sono i marchi che producono abbigliamento accessibile e inclusivo? Ecco cosa ho trovato navigando online.
Questa è la top 10 di marchi di abiti senza barriere.
1. Zalando
Con la sua nuova collezione adattiva Zalando offre un guardaroba completo e alla moda per tutti, grazie a oltre 140 stili firmati dai suoi brand privati Zign, Pier One, Anna Field, Yourturn e Even&Odd.
2. Primark
Primark fa un passo avanti verso una moda più inclusiva lanciando a gennaio 2024 la sua prima collezione di lingerie adattiva.
La linea comprende reggiseni, bralette e slip con chiusure magnetiche, pensati per facilitare l’autonomia di chi ha difficoltà motorie.
Realizzata in collaborazione con esperti e persone con disabilità, la collezione combina funzionalità e stile, dimostrando che la moda accessibile può essere alla portata di tutti e di tutte le tasche.
3. Tommy Hilfiger
Tommy Hilfiger ha fatto della moda inclusiva una priorità.
Tommy Hilfiger Adaptive, lanciata nel 2017, offre una vasta gamma di capi confortevoli e alla moda, pensati per soddisfare le esigenze di tutti.
Grazie a dettagli come tessuti morbidi e chiusure magnetiche, questi capi sono facili da indossare e da personalizzare.
4. Lydda Wear
Lydda Wear è un’azienda italiana fondata da Pier Giorgio Silvestrin che realizza capi d’abbigliamento specifici per persone diversamente abili nell’ottica del “Design for All”.
Ti invito a visitare il loro sito, ma soprattutto di leggere la storia di Lydda Wear prima di procedere con gli acquisti che certamente farai.
5. Nike FlyEase
Nel panorama della moda adattiva, non posso dimenticare Nike FlyEase.
Sono un’innovazione davvero interessante nel mondo delle scarpe sportive.
Sono state progettate con l’obiettivo di rendere più facile e intuitiva l’operazione di indossarle e toglierle, soprattutto per persone con mobilità limitata o per chi semplicemente desidera una calzata rapida e senza sforzo.
6. IZ Adaptive
IZ Adaptive è stato lanciato nel 2009 dopo che la stilista Izzy Camilleri ha trascorso alcuni anni a creare abbigliamento personalizzato per una cliente, una persona su sedia a rotelle.
Questa esperienza le ha aperto gli occhi sulle sfide e le limitazioni dell’abbigliamento che le persone affrontano vivendo con una disabilità fisica.
(Fonte https://izadaptive.com/pages/the-story-of-iz-adaptive)
Qual è la situazione nel panorama della moda italiano circa l’inclusione?
In Italia c’è ancora margine di miglioramento, ma voglio citare questi brand del panorama della moda adattiva.
7. Independence Day Clothing
qui trovi abbigliamento adaptive per bambini, ragazzi, uomini e donne. La particolarità che mi ha incuriosito è la linea di abiti indossabili al rovescio senza che questo impatti comfort ed estetica.
8. Billy Footwear
BILLY Footwear: il loro motto è “facciamo scarpe che possono indossare tutti”. Ad esempio guarda questa scarpa: la parte superiore di apre completamente consentendo di essere indossata senza sforzi.
9. Target Adaptive
Target Adaptive: nessuna tasca, tallone rinforzato, punta rinforzata, aperture laterali, cuciture lisce sulle punte sono solo alcune caratteristiche dell’abbigliamento di questo marchio che tiene in considerazioni quelle disabilità invisibili come l’autismo;
10. Reboundwear
Su questa pagina ti invito in particolar modo a vedere questo pantalone con cerniera laterale.
Lo sapevi che…? 🧠
- Il 70 % delle persone con disabilità in Italia non ha mai sentito parlare di moda adattiva;
E quindi ora non ti resta che rinnovare il guardaroba, ma prima salutiamoci.
Conclusioni
All’inizio di questo articolo ti davo un avvertimento ed ora che siamo arrivati alla fine, sarebbe per me bello se ti avessi fatto venire voglia di fare shopping!
Sai, hai tutto il diritto di curare la tua persona e di sentirti bene con abiti che ti rappresentino e che allo stesso tempo, ti agevolino ed incoraggino all’indipendenza.
Abbattiamo le barriere sartoriali partendo dal diritto di scegliere l’abito adatto al nostro corpo, qualunque esso sia.
Vorrei vedere negozi con scaffali dedicati a capi di abbigliamento adattivo, vorrei che le persone con protesi alle braccia, fossero in grado di vestirsi in autonomia e che quelle in sedia a rotelle possano indossare begli abiti le cui cuciture non diano fastidio.
Sono come sempre ottimista, tanto che tra qualche anno quando rileggerò questo articolo, io possa dire “eravamo davvero indietro”!
C’è ancora tanta strada da fare nel mondo della moda adattiva e per questo è importante far sentire la tua voce, la nostra voce.
É fondamentale promuovere ed incoraggiare il cambiamento e far si che un sempre più crescente numero di brand abbraccino davvero l’inclusività.
La tua domanda adesso è cosa posso fare per promuovere la moda adattiva? Una cosa facile.
👉Aiutami a far circolare questo articolo: lascia il tuo commento qui sotto e condividilo sui tuoi canali social affinché arrivi ad un grande numero di persone e chissà … di brand!
Eh sì. Proprio bello oggi poter comprare abbigliamento adattivo soprattutto per una ragazza adolescente con apparato ilizarov! Negli anni 80 non c’era internet disponibile a tutti e quindi nessun tutorial che mi ha aiutata a confezionare abitini per la mia bimba che a 6 anni ha messo il suo primo ilizarov. A seguire negli anni per ottenere un’allungamento di 13 cm, ho confezionato modificando mutandine con fiocchetto laterale, pantaloni con aggiunta di stoffa per ottenere una gamba più larga con veltro o cerniera…orribili a vedersi ma funzionali soprattutto in inverno. Oggi con la moda adattiva sicuramente avrebbe trovato qualcosa di più carino. Povera Lauretta… quanto ha sofferto, dolore e disagio. Ma questo le ha permesso di avere un carattere forte per affrontare qualsiasi difficoltà!😘
Peccato non aver conservato nulla delle tue creazioni adaptive homemade, ma come mi hai ben ricordato, quando finiva quel periodo, non volevamo avere più nessuna traccia tangibile di quello che avevamo passato! Si, oggi sarebbe stato diverso ed è proprio per questo che bisogna diffondere le informazioni, affinché arrivino alle persone e soprattutto ai brand affinché un sempre più crescente numero di marchi, diventino adaptive!