L’idea di raccontare come visitare Napoli con una difficoltà motoria è nata durante il tragitto verso casa dall’aeroporto di Malpensa, ieri sera, gennaio 2024.
Ho appena trascorso quattro giorni a Napoli in compagnia di un’amica e se resti qui, vivrai con me alcune tappe e passo dopo passo, capirai come puoi visitare Napoli con una difficoltà motoria.
Leggi questo articolo se ti trovi in una di queste affermazioni:
- ho una difficoltà motoria e mi piace viaggiare
- vorrei vedere Napoli ma ho paura di trovarmi in difficoltà
- voglio vedere cosa hai combinato a Napoli con la tua amica.
Se il terzo punto è quello che ti incuriosisce di più, smetti subito di leggere perché quella parte qui è omessa e lo so che ti sto deludendo.
Ora, se hai trovato una posizione comoda per leggere, iniziamo e lo facciamo partendo dalla valigia per poi proseguire con 5 tappe che non dovrebbero mancare se decidi di visitare Napoli con una difficoltà motoria.
👀 PRIMA PER CONOSCIAMOCI MEGLIO
LA MIA STORIACosa mettere in valigia
Venerdì scorso sono partita per Napoli, dove sarei stata per 4 giorni e ho iniziato a decidere cosa portare almeno dal lunedì, ma questa è la mia modalità, non è detto che sia quella giusta.
Quello che vedi qui a lato è il mio zaino, preparato con attenzione nei giorni prima della partenza. Io personalmente ho bisogno di tempo per preparare uno zaino per viaggiare soprattutto se ho scelto l’opzione economica del solo bagaglio a mano e lì dentro dovrò metterci 3 o 4 giorni.
Te lo dico subito, viaggiare non è tra le cose che amo di più. O meglio, mi piace vedere posti nuovi, ma sento presto il desiderio di tornare a casa con le mie abitudini quindi per me viaggiare è uno stress.
In particolar modo nel preparare i bagagli per visitare Napoli con una difficoltà motoria, o qualunque altra città, il mio consiglio, se puoi è di portare sempre un paio di scarpe di scorta, bende e pomata antinfiammatoria. Ti consiglio Fastum gel al 2%, una bomba.
La mia idea era quella di camminare coi miei anfibi, ma visitare Napoli con una difficoltà motoria significa avere l’incertezza che questi anfibi mi avrebbero assistita tutta la settimana.
Per una persona con una difficoltà motoria, acquistare un paio di scarpe non è così semplice. Per questo ti consiglio di mettere in valigia un paio di scarpe con cui cammini in maniera comoda, per non trovarti in difficoltà.
Come preparare un bagaglio per visitare Napoli con una difficoltà motoria?
- Io arrotolo gli indumenti e ti assicuro che non si stropicciano;
- Porto campioncini;
- Rinuncio per qualche giorno a qualche prodotto;
- Non rinuncio ad una piastra per capelli da viaggio piccolissima utile in caso di frangetta ribelle. Se ti serve sapere quale ho preso, mi scrivi;
- Prediligo abiti comodi.
Perché devo mettere in valigia una pomata anti infiammatoria per visitare Napoli con una difficoltà motoria?
Ti troverai a camminare più del dovuto e potresti non avere tempo di recuperare il giorno dopo. Un buon bendaggio con una crema antinfiammatoria la sera, potrebbero lenire i dolori e per metterti di ripartire la mattina dopo.
Io non l’avevo messa questa pomata in borsa e se vai avanti nella lettura, ti svelo perché dovresti farlo tu.
Ed ecco che entriamo nel vivo del discorso: posso visitare Napoli con una difficoltà motoria? La risposta la troverai se mi segui nei prossimi paragrafi.
Cosa visitare a Napoli con una difficoltà motoria

A Napoli esistono diverse realtà che operano nella direzione del turismo inclusivo, garantendo viaggi veri e propri, visite guidate, eventi culturali.
Se navighi trovi facilmente ogni riferimento e indicazione di agenzie di viaggio per il turismo accessibile.
Ci sono attività senza barriere a Napoli? Ti farà piacere sapere che la risposta è affermativa.
Sebbene il basolato vesuviano sul quale si erge la città di Napoli sia sconnesso e a tratti scivoloso quindi presta attenzione, con le dovute accortezze e evitando i tratti peggiori, ci si cammina abbastanza bene.
Ci sono gradini, ma tanti sono fattibili. Tante discese e quindi altrettante salite, ma se te la senti, non perderti un blitz ai quartieri spagnoli anche se non ami il calcio. Ammirerai il famoso murales di Maradona
La buona notizia è che in alternativa, la rete delle metropolitane è molto ben strutturata e puntuale e ti permetterà con facilità di visitare Napoli con una difficoltà motoria.
Non perderti la meravigliosa fermata di Toledo, ma non ti svelo il perché.
Ti mostro ora qualche esempio concreto e contemporaneamente ti svelo anche parte del mio itinerario.
Se vuoi avere un pdf con l’itinerario di 4 giorni a Napoli che ho preparato io comprensivo di calcolo a piedi delle distanze, scrivimi, sarò felice di condividerlo.
Visita al Maschio Angioino o Castel Nuovo
Io ho optato per l’ingresso parziale a sei euro dove puoi ammirare le bellissime opere del museo civico. Per arrivare al secondo piano dove puoi visitare il museo civico, puoi fare una simpatica scalinata oppure prendere un comodissino ascensore.
Con lo stesso ascensore andrai al secondo piano e proseguirai al terzo piano dal quale avrai una bellissima visuale soprattutto di sera.

Visitare Napoli con una difficoltà motoria ha significato per me, dover fare i conti subito al secondo giorno, proprio mentre ammiravo le opere del museo civico, con un dolore alla caviglia sinistra.
La caviglia sinistra è quella della gamba “sana”: immagina che ansia mi è venuta. Per chi ha una difficoltà motoria che interessa solo un arto, quello sano è una colonna portante.
Avevo nel pomeriggio messo male il piede per evitare un tappeto in un negozio ed è proprio lì che mi ero fatta male.
Ho lasciato quindi il museo e invece di impostare su Google Maps, la strada per il residence, ho messo quella della farmacia più vicina.
Ed è qui che ho acquistato la pomata anti infiammatoria e la benda, che invece consiglio a te di avere già in valigia.
Non sono una travel blogger, nè una food blogger quindi non mi soffermo molto sul cosa vedere e cosa mangiare anche perché a Napoli non avrai problemi a scegliere.
Ti do però qualche altro consiglio su come visitare Napoli con una difficoltà motoria con qualcosa che non può mancare al tuo itinerario.
Posso visitare Pompei se ho una difficoltà motoria?

Ti dirò che visitare Napoli con una difficoltà motoria può sembrare impossibile. Anche io pensavo: riuscirò a visitare gli scavi di Pompei?
La foto qui a sinistra però ti fa capire la soddisfazione di esserci riuscita e aver potuto immergermi nel tragico vissuto degli abitanti di Pompei in quella tragica notte del 84 D.C.
Il percorso è fattibile anche se ci sono a volte dei gradini molto alti, ma ce l’ho fatta da sola e ti ricordo che io ho un ginocchio rigido che rende difficoltoso fare la qualunque.
Puoi visitare Napoli con una difficoltà motoria se accetti il rischio di chiedere aiuto e se lo fai con una persona che comprende il tuo bisogno di fare una sosta in più.
Se hai una difficoltà motoria, sai bene quanto tutto sia molto più difficile di qualsiasi altra persona.
Anche camminare. Se anche hai la fortuna tutto sommato di camminare bene o male, sai che fare una passeggiata per te significare appellarti a tutte le tue forze.
Quando sono parecchio stanca, personalmente, non riesco ad ascoltare o parlare. Tutte le mie energie sono convogliate nel movimento del camminare e massimizzate per evitare di disperderle.
Questo può risultare antipatico, ma so bene la fatica che sto chiedendo al mio corpo e ho imparato queste tecniche di sopravvivenza perché l’alternativa sarebbe stata lasciar vincere la difficoltà motoria e non partire.
E se avessi avuto paura di visitare Napoli con una difficoltà motoria non avrei avuto la possibilità di vedere ciò che ti racconto ora e che non può mancare tra le tue tappe.
Le catacombe di San Gennaro
San Gennaro, patrono di Napoli che tra verità e leggenda, è nel cuore di ogni Napoletano. Al mattino del sabato siamo state a Pompei e dopo una breve sosta al sapore di mozzarella di bufala, abbiamo terminato il pomeriggio proprio con la visita alle catacombe di San Gennaro.
Abbiamo fatto con la guida, un viaggio tra Napoli e fede, tra il non è vero ma ci credo e la storia.
Per i visitatori con disabilità motorie, il percorso inizia in Vicoletto San Gennaro dei Poveri, dove c’è un accesso dedicato a livello della strada.
Diversamente ti trovi a scendere parecchi gradini, non impossibili… ma se si possono risparmiare, perché non farlo?
Un’altra cosa che ho apprezzato molto delle Catacombe di San Gennaro è la riproduzione tattile dell’affresco della più antica immagine di San Gennaro (V – VI sec. d.C.) voluta dalla cooperativa La Paranza.
Questa cooperativa promuove in sinergia con la Rete Campania tra le Mani, coordinata dal Servizio di Ateneo per le Attività di studenti con Disabilità e DSA dell’Università Suor Orsola Benincasa, oltre alla fruibilità senza barriere anche la riqualificazione del Rione Sanità.
La dolce e preparata Miriana ci ha portati alla scoperta delle Catacombe e ci ha dato il desiderio di fare poi una passeggiata nel Rione Sanità, noto ancora oggi purtroppo solo per la criminalità.
Vi consiglio invece di fare una passeggiata ed immergervi in una realtà che sta cercando con tutte le forze di rinascere.
Siamo giunti a domenica mattina, dove abbiamo fatto una modifica al programma e sfruttato la bellissima giornata di sole per andare a vedere il mare.
Sulla spiaggia senza barriere a Sorrento

Con la circumvesuviana delle 10.31 siamo giunte a Sorrento dove abbiamo trovato una cittadina silenziosa e profumata di limone, sole e mare.
Come si raggiunge la spiaggia di Sorrento? Puoi percorrere una discesa lunga e sfidante che poi sarà anche una salita oppure puoi prendere un comodissimo ascensore.
Visitare una città con una difficoltà motoria credo che non sia mai impossibile in linea di massima. Certo dipende dalla tua difficoltà motoria e da quanto puoi spingerti oltre.
In linea di massima c’è sempre una via meno sfidante per visitare una città come tutti gli altri.
Ho molto gradito poter scendere in spiaggia anche se ti devo dire la verità, non ho preso l’ascensore e me ne sono amaramente pentita a metà della salita.
Dopo una breve passeggiata e un lungo shooting fotografico, siamo risalite e dopo una sosta per mangiare, abbiamo ripreso la circumvesuviana attorno e ritornare a Napoli attorno alle 16.45 dove abbiamo fatto un po’ di shopping nei negozi della stazione centrale dei treni in Piazza Garibaldi.
Mi pare interessante dirti che alla fine della sera, il mio tracker non segnava meno di ventimila passi, ma adesso procediamo davvero.
Visitare Napoli con una difficoltà motoria: il centro antico

Il nostro aereo ci attendeva alle 18.45 e quindi dopo aver fatto il check out e lasciato i bagagli in deposito per camminare il più leggere possibile, abbiamo fatto una bella camminata (un’altra) alla volta della Piazza del Gesù Nuovo.
Se parti dal centro potresti trovarti ad affrontare degli scalini, ma sono fattibili e li vedi qui a lato.
Li ho fotografati perché quando ci hanno detto che avremmo trovato degli scalini e che avremmo poi dovuto girare a destra nella mia testa è esplosa la frase “ancora gradini?”, però ecco, si possono fare.
Il tour del centro antico, diverso dal centro storico, te lo consiglio. Col tour che abbiamo scelto, abbiamo camminato circa un chilometro, ma a ritmo lento.
Vale la pena quindi aggiungerlo al tuo itinerario e poter visitare Napoli con una difficoltà motoria.
Questo tour a piedi è stato un piacevole modo per occupare al meglio l’ultima mattinata a Napoli. Al termine abbiamo mangiato l’ultima pizza e poi siamo tornate a prendere i bagagli al residence.
Purtroppo non abbiamo fatto in tempo a visitare la Napoli sotterranea, ma se tu invece vuoi farlo ti consiglio questo link dove troverai informazioni utile per visitare Napoli sotterranea con disabilità.
La prossima volta che andrò a Napoli, approfitterò dell’ascensore archeologico che mette a disposizione un percorso sotterraneo accessibile, sto parlando del Lapis Museum.
Detto questo, abbiamo pagato un piccolo contributo per farci portare in aeroporto dal personale addetto del residence stesso. Sorvolo sui 120 chilometri orari con i quali abbiamo viaggiato? Si, sorvolo.
Il nostro volo è stato puntuale e alle 20.30 eravamo in territorio Milanese. L’ultimo step era prelevare l’auto e tornare a casa, sfidando la nebbia che ci aveva accolte sgridandoci per essere andate a prendere un po’ di sole.
Parcheggio disabili all’aeroporto Milano Malpensa
Come funziona il parcheggio disabili in aeroporto?
Per avere la possibilità del parcheggio gratuito bisogna, una volta atterrati occorre andare presso il touch screen Help Desk e scansionare manualmente questi documenti:
- tagliando del parcheggio, fronte e retro;
- contrassegno di parcheggio per persone con disabilità originale. Io di solito lascio una fotocopia esposta in auto;
- documento d’identità, fronte e retro;
- titolo di viaggio cartaceo.
Dove trovo a Malpensa l’Help Desk per l’esenzione per disabili? A Milano Malpensa T1 l’Help Desk si trova al piano Arrivi, in prossimità della Porta 6 nell’area “Parking Help Desk – pagamenti e assistenza”.
Al Terminal 2, invece, si trova in zona arrivi nell’area “Parking Help Desk – pagamenti e assistenza”.
Devo comunicare il mio arrivo o posso parcheggiare senza alcun preavviso? Non è necessario pre-registrarsi, ma bisogna seguire i passaggi all’help desk.
Una nota polemica, prima di salutarvi.
I terminali help desk spesso non funzionano e quindi armati di pazienza perché ho spesso avuto bisogno di assistenza, ma il personale non esce ad aiutarti. Mi è capitato di dover ripetere la procedura più volte e questo può essere fastidioso.
Non capisco, e ne parlo in un reel sul mio profilo Instagram dove parlo di disabilità motoria, perché non esista un portale dove ci si registri per poter usufruire dell’esenzione senza dover fare questo passaggio all’help desk.
Spero che in futuro questo passaggio sia reso più snello.
Si può visitare Napoli con una difficoltà motoria? Riflessioni finali
Giunti alla fine di questo racconto, hai capito che visitare Napoli con una difficoltà motoria è possibile con le dovute accortezze ed informandoti prima attraverso le esperienze degli altri viaggiatori, in modo tale da cucire il tuo itinerario alla tua misura ideale.
Il turismo accessibile rappresenta un passo significativo verso l’inclusività e la diversità nel settore viaggi.
Offrire esperienze accessibili a tutti, compresi i disabili, non solo amplia le opportunità di esplorare il mondo, ma promuove anche una società più aperta e consapevole.
Questo impegno verso l’accessibilità non solo migliora la vita di chi ha disabilità, ma arricchisce l’intera comunità turistica.
Siamo sulla strada giusta per un futuro in cui ogni destinazione sia accessibile e accogliente per ogni viaggiatore, contribuendo così a creare ricordi indimenticabili per tutti.
Ognuno ha i propri limiti e non è sempre tutto possibile solo se lo vuoi, però il mio consiglio finale è non farti bloccare dalla paura di non farcela e provaci!
Se all’inizio di questa lettura ti stavi domando posso visitare Napoli con una difficoltà motoria? Spero che a breve tu possa acquistare il tuo volo per Napoli.
🗨️Sono stata convincente e rassicurante? Lo spero, dimmelo nei commenti se ti va.

Stavo cercando informazioni per visitare Napoli, con una persona con disabilità e mi sono imbattuta su questo articolo. È stato illuminante! Inoltre ho scritto a Laura per chiedere consigli, mi ha risposto subitissimo e si è data da fare per trovare informazioni da un suo amico che fa la guida turistica. Nel giro di poche ore mi ha dato tutte le dritte e un percorso da fare a Napoli.
Che dire Laura è una persona veramente tosta, che anziché adagiarsi o lamentarsi dei suoi problemi, li affronta e li supera, offrendo agli altri la propria esperienza!
GRAZIE LAURA!
Cara Danila, quando ho scritto questo articolo su 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘃𝗶𝘀𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ motoria, ho sperato nel mio cuore di arrivare ad una persona come te ed eccoti!
Sono contenta di esserti stata di aiuto ed inoltre ho apprezzato molto le tue parole nelle quali mi riconosco.
So anche che sai bene cosa vuol dire andare oltre le difficoltà.
Mi piace pensare che nella vita, si incontrano spesso persone che ci risuonano ed è un peccato lasciarsele scappare.
Teniamoci in contatto, per favore.
Con affetto.
Laura